Le zone critiche del Mediterranei del XIV secolo, durante la lotta per il predominio su di esso, furono il braccio di mare tra Tunisia e Sicilia e l'Adriatico. Qui ebbero luogo tutti i grandi scontri: Tunisi 1535, 1571, 1574; Gerba 1559-60; Malta 1565, Prevesa 1538, Lepanto 1571.
L'Adriatico era la strada maestar di Venezia ed il controllo dello stretto canle d'Otantro era per la Serenissima una necessità vitale. Ma fra Turchi e Spagnoli il canale era in continuo pericolo e Venezia dovette rinunciare alla sua neutralità per difenderlo. I turchoi presero Otranto del 1480, ma non riuscirono a mantenerne il possesso. Dopo Lepanto (1571) le flotte tuche furono estromesse dall'Adriatico, ma ai Turchi subentrarono gli spagnoli nel tentativo di annientare Venezia nello stesso modo.
Venezia tenne saldamente le posizioni che difendevano l'accesso all'Adriatico - Cattaro, Corfu, Cefalonia, Leucade, Zante - fino al momento in cui perdette la propria indipendenza ad opera di Napoleone del 1797.